RARO, ITALIANO, BELLISSIMO. È LO “SHANGO” DI MIRKO

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Certi mezzi hanno il potere di rievocare quegli anni quando Internet era la piazza di una città ricca di sconosciuti e le vacanze erano 100 lire infilate in un Juke Box. Il FIAT 900T “Shango” di Mirko Maffeis è uno di quelli.

Ciao Mirko, due parole su di te?

Chi sono? Non nascondo che un po’ devo pensarci, arrivato ai 46 anni credo di doverlo ancora capire io, figuriamoci gli altri. Di sicuro sono un romantico anarchico ateo con la passione fin da piccolo di tutto ciò che è guida e motori. Ho avuto la fortuna di fare di questa passione il mio lavoro, prima correndo in moto fin da tenera età e poi facendo il tester per riviste del settore.

Nel 2005 ho aperto GUIDAINPISTA la mia scuola di pilotaggio in circuito e di guida sicura oltre a essere collaudatore di auto e moto.

So che hai una storia da raccontare…

Infatti il vero racconto inizia ora, con una piccola storia. C’era una volta un piccolo gruppo di ragazzi che anziché aspettare i 18 anni per prendere la macchina decisero che il vero mezzo totale fosse un van. Poteva diventare un ottimo compagno di viaggio, comodo per rimanere a dormire nei concerti e aiutare a livello lavorativo con qualche piccolo trasporto (ve le ricordate le vecchie pagine gialle?).

Tra loro c’era Consuelo che arrivò con uno splendido FIAT 900T “Shango” del 1980 che lei chiamò “Topo”. Appena lo vidi me ne innamorai all’istante, fu un vero e proprio colpo di fulmine.

Gli anni passarono, molti anni, e ogni tanto ci si rivedeva e la mia prima domanda era “e il Topo?” Lei mi rispondeva che molti glielo chiedevano, ma non riusciva proprio a venderlo per l’enorme legame che aveva con lui, rifiutando così generose proposte…

Fino a 5 anni fa…

Purtroppo per varie ragioni non aveva più la possibilità di tenerlo ma sapeva quanto ne fossi innamorato, così mi chiese di prendermi cura di lui. Non avevo alcuna intenzione di comprare un van, ma appena me lo propose fui felicissimo. Ancora oggi non posso che ringraziarla, una vera prova di amicizia indescrivibile.

In cambio le promisi che il Topo sarebbe tornato in strada e che mi sarei preso cura di lui. La carrozzeria aveva poco o niente, era solo coperto da una coltre di polvere, ma con vernice e carrozzeria ancora originale, il motore invece era da rifare.

Così mi sono concentrato su quello rifacendolo completamente. Oggi è il mio compagno di avventure, di mio figlio Matteo e della mia compagna Federica. Ogni estate ci accompagna nelle nostre ferie in Sardegna nonché in mille altri viaggi ed esperienze.

Cosa ami di lui?

Il fatto che ovunque vada faccia scattare emozioni in chi lo vede, regalandoci lunghe chiacchiere con persone che fino a un secondo prima neanche sapevi chi fossero, oltre alla sua semplicità e alla robustezza del suo motore.

Cosa invece te lo fa odiare?

Nulla. Come si può odiare un mezzo così piccolo, raro e affettuoso come lui? Ha la cucina, lavandino, un doccino, un letto matrimoniale sotto e due posti letto sulla tenda.

La passione per lui mi ha spinto a creare il gruppo degli Shangati, persone con cui negli anni siamo riusciti ad erigere un censimento ufficiale con ben sedici FIAT 900T “Shango” sopravissuti. Ma ad oggi solo quattro di questi sono restaurati tra cui il nostro che addirittura è un conservato.

Chiudiamo da vancoolers?

Quale è stato il più significativo fanculo della mia vita? Ne ho avuti molti, ma credo che il più grosso debba ancora arrivare, vi terrò aggiornati 😁

Grazie Mirko, se riusciamo ci vediamo con il Topo al Van-cool! 4×4 (altrimenti organizzeremo un evento ad-hoc per mezzi storici 😎)

È la seconda volta che leggi Vancoolers?

Puoi crederci o meno, ma arredare un pezzetto di Internet con contenuti che possono informarti, ispirarti o intrattenerti mentre sei al wc, è un lavoro impegnativo. Con un po di caffeina ci aiuterai a mantenere alta la concentrazione, allora…

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